Tensione al vertice sul Recovery Plan. Italia Viva contro Gualtieri e Conte. Rottura più vicina.
ROMA – Crisi di governo è sempre più vicina. Il vertice di maggioranza sul Recovery Plan si è concluso dopo tre ore di confronto che non avrebbe portato ad un riavvicinamento tra Italia Viva e il resto della maggioranza.
“Sono parecchio indignato da questa riunione. Siete bugiardi e ipocriti. Avete creato le condizioni per una rottura“, le parole di Faraone nei confronti di Conte e Gualtieri, riportate dall’AdnKronos
Conte: “Il Recovery non definisce le questioni poste sui tavoli di maggioranza”
Nel vertice il premier Conte aveva provato una mediazione. “Il Recovery non è lo strumento per definire tutte le questioni poste sui tavoli di maggioranza – le parole del presidente del Consiglio, riportate dall’Ansa – anche perché vi sono interventi che non possono essere finanziati con il Recovery Fund. Nei prossimi giorni vi inviterò al confronto una lista di priorità per la restante parte della legislatura“.
La posizione dei partiti
Netta la divisione nella maggioranza sul Recovery Plan. Pd, M5s e Liberi e Uguali hanno chiesto di portare il prima possibile il piano in Consiglio dei ministri, mentre Italia Viva chiede un rinvio per valutare il testo completo e dare una risposta in 24 ore.
Dai dem non si esclude l’ipotesi di una crisi. Orlando, secondo le ultime indiscrezioni, avrebbe chiesto di mettere al sicuro i soldi dell’Europa per poi valutare se ci sono le condizioni per continuare.
Renzi: “Pronto ad andare all’opposizione”
Mentre era in corso il vertice di maggioranza, Matteo Renzi è intervenuto ai microfoni di Stasera Italia: “Se non devo fare niente preferisco andare all’opposizione – ha ricordato l’ex premier – noi abbiamo chiesto di avere il testo del Recovery Fund per valutarlo prima di votarlo nel Consiglio dei ministri. Sono 140 pagine e non daremo il nostro sì senza conoscerlo. Il problema è che non c’è nessun testo“.